PIANTE GRASSE D'APPARTAMENTO

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    Portulaca


    Chiamata anche 'Porcellana' per la lucentezza delle foglie, è una pianta succulenta annuale a portamento prostrato. Ha fusti rossastri e carnosi, molto ramificati; le foglie cilindriche sono piccole, di color verde chiaro. Sull'apice dei rami, sbocciano i fiori gialli e piccoli, solitari o in gruppi di 2-3, dai petali stropicciati che si chiudono con il buio. È adatta per bordure, muri, ma anche in vasi e panieri appesi.



    Descrizione

    * Famiglia - Portulacaceae
    * Genere - Portulaca raggruppa 120 specie erbacee sia annuali che perenni
    * Nome botanico - Portulaca Oleracea
    * Provenienza - America, Australia
    * Sviluppo - Medio
    * Altezza - 10-30 cm
    * Difficoltà - Bassa
    * Periodo fioritura - Da giugno ad settembre

    La manutenzione

    * Esposizione: Luminosa e soleggiata per crescere bene e fiorire copiosamente
    * Temperatura: Non ha particolari esigenze, teme temperature troppo basse
    * Umidità: Media
    * Terriccio: Sabbioso e ben drenato, composto da terriccio e pietra pomice
    * Acqua: Moderata e regolare, lasciate asciugare completamente il terriccio tra un apporto e l'altro, evitate ristagni idrici. Sopporta bene la siccità
    * Concimazione: Da aprile a settembre, ogni 15 giorni, aggiungete all'acqua di annaffiatura concime per piante da fiore
    * Rinvasatura: Non si esegue
    * Potatura: Non si esegue
    * Moltiplicazione: Per talea: staccate dalla pianta madre i rami più lunghi e metteteli a dimora singolarmente: radicano a contatto con il terreno. Per seme: all'inizio della primavera interrate i semi più grandi in un semenzaio tenuto in un luogo temperato fino a germinazione; rinvasate singolarmente le nuove piantine

    Il rimedio

    Macchie brune sulle foglie: maculature fogliari, malattia fungina che avvizzisce le parti colpite. Trattate con fungicidi specifici
    Pianta con secchezza diffusa: afidi verdi presenti sulle foglioline, indeboliscono e danneggiano la pianta. Trattate con insetticidi specifici
    Pianta con ingiallimenti diffusi e marcescenza: cocciniglie cotonose che possono provocare la morte della pianta. Trattate con insetticidi specifici
    Foglie scolorite ricoperte da una muffa biancastra: mal bianco che deperisce tutta la pianta. Trattate con fungicida specifico
    Il consiglio

    Considerata pianta medicinale per il suo alto contenuto di vitamina C, viene utilizzata come diuretica e depurativa del sangue; è particolarmente utile nelle infezioni delle vie urinarie


    fonte virgilio
     
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    Ananas comosus
    Ananas - Bromeliaceae

    Generalità: pianta epifita originaria dell'America meridionale, in aprticolare del Brasile e della foresta Amazzonica; viene coltivata come pianta ornamentale, ma anche, nei paesi tropicali, come pianta da frutto. Produce ampie rosette, alte fino a un metro e larghe anche 120-150 cm, cosituite da lunghe foglie coriacee, leggermente succulente, rigide e spinose ai bordi ed all'apice; il colore del fogliame è vario: dal verde brillante al verde striato di giallo o binaco. In estate tra le foglie si erge un fusto carnoso, che sostiene una grossa infiorescena a pannocchia, sormontata da una rosetta di foglie simile a quella sottostante, ma in miniatura; ai fiori seguiranno i frutti, che andranno a formare una singola infruttescenza dalla pola giallastra. In appartamento si coltivano specie di dimensioni ridotte, che difficilemten producono frutti commestibili o di dimensioni considerevoli; esistono numerosi ibridi, con fogliame colorato e con fiori rossastri o dalle striature violacee.



    Esposizione: si coltivano in posizione bel luminosa, ma lontano da raggi diretti del sole, soprattutto durante il periodo estivo; temoono il freddo, quindi in inverno vengono coltivate in luoghi che abbiano una temperatura minima superiore ai 12-15°C.

    Annaffiature: si annaffia sporadicamente, cercando di mantenere il terreno non troppo umido; in genere si fornisce acqua ogni settimana, riempiendo l'incavo tra le foglie. Diradare le annaffiature durante i emsi invernali.

    Terreno: si utilkzza un terreno consigliato per tutte le piante epifite, costituito da una aprte di torba, una aprte di perlite ed una aprte di cortecce sminuzzate; si rinvasa ogni 2-3 anni.

    Propagazione: si propaga tramite i polloni che si formano alla base della pianta madre, prelevati in primavera e piantati in vaso. Le nuove piante, tenute al caldo (23° c), fioriscono dopo due anni.

    Malattie: l'ananas teme i marciumi radicali e la cocciniglia.


     
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    Cactus e piante grasse: crea il tuo giardino

    Dai vasi rustici ai bassi contenitori in cotto di forma essenziale, dalle composizioni che ricordano gli ambienti desertici ai cestini da appendere, agli angoli da ricreare in giardino: le piante grasse ci offrono infiniti spunti decorativi.

    Le piante grasse in genere prosperano in vaso, e dal momento che si tratta abitualmente di esemplari a crescita lenta, non richiedono rinvasi frequenti. Il terreno riprende quello povero e arido dell’habitat principale, quindi usate un misto di torba e graniglia oppure un terriccio per piante grasse. I contenitori devono adattarsi alla pianta e all’ambientazione. Inoltre, per garantire il giusto drenaggio dell’esemplare, devono avere appositi fori sul fondo.

    Tra i materiali più diffusi è sicuramente la terracotta che, oltre a evitare la formazione di umidità interna lungo le pareti del contenitore, grazie al suo peso è l’ideale per piante alte, che altrimenti potrebbero essere troppo pesanti alla sommità e pertanto capovolgersi. Inoltre i recipienti di terracotta sono disponibili in una vasta gamma di forme e dimensioni, adattabili quindi a ogni ambientazione. I vasi alti e stretti richiamano nella forma l’andamento svettante dei cactus, mentre quelli larghi e tondeggianti o svasati mettono più in risalto le succulente a crescita bassa e le piccole famiglie di una stessa varietà. Se usate vasi profondi, riempite il fondo con dei cocci: la maggior parte delle cactacee non richiede uno spesso strato di terriccio. Potrete poi accostare vasi diversi per creare composizioni decorative, scegliendo contenitori simili per armonizzare o fogge molto differenti per creare contrasti evidenti. Si possono inoltre utilizzare cestini intrecciati, che sono adatti sia alle piante spinose, sia a quelle a superficie liscia.

    Prima di distribuire il terriccio ricordatevi di foderare l’interno dei contenitori con un foglio di plastica. Se amate lo stile etnico, potete optare anche per contenitori in terraglia colorata: in questo caso scegliete piante di forma semplice, come l’agave o l’Echinopsis, per non creare un impatto eccessivo. Per un ambiente moderno, o per il patio o il terrazzo, potete scegliere anche contenitori di metallo, che sicuramente rappresentano un elemento decorativo meno convenzionale. Essenziale è utilizzare sempre un metallo che non arrugginisca, come per esempio l’alluminio o l’acciaio inossidabile.

    Particolarmente adatte per questo genere di contenitori sono le piante con spine bianche o ricoperte da una peluria tomentosa, che richiamano la lucentezza del metallo. Infine, potete affiancare a vasi di terracotta alcuni recipienti smaltati e colorati, creando un accostamento decorativo sicuramente d’effetto. A piacere potete poi ricoprire lo strato di terriccio con graniglia o sassolini, oppure lasciarlo libero: il primo caso è sicuramente più decorativo, il secondo fa respirare meglio il terreno.

    Le piante grasse possono essere collocate anche in un giardino, a patto che il clima non sia particolarmente rigido né troppo piovoso. La collocazione ideale, per facilitare la manutenzione delle piante e garantirne il benessere, è un’aiuola ben drenata. Inoltre, dovete prendere in considerazione le proporzioni, la forma, la struttura e il colore delle piante, per ottenere un bell’effetto decorativo.

    Per garantirvi un’alternanza di colori, affiancate varietà che fioriscono in periodi diversi. Per creare un’aiuola decorativa tutto l’anno, inserite anche specie che presentano forme e strutture insolite. Inoltre, ricoprite sempre il terriccio dell’aiuola con graniglia o pacciamatura, o altro materiale adeguato, e aggiungete alcune pietre di grandi dimensioni, che ricreano visivamente l’habitat desertico cui vengono in genere associate le cactacee, oltre a conferire loro stabilità e consistenza. Le succulente si possono coltivare insieme ad altre piante, a patto che abbiano le medesime esigenze colturali.
    Cristina Pradella

     
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    Aloejuvenna-talea
     
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    texas_cactus

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    Le piante grasse con fiori sono molto belle da vedere anche se ottenere la fioritura può richiedere qualche cura in più.
    Di norma, ogni pianta grassa arriva a fiorire, prima o poi, ma esistono gradi diversi di difficoltà da affrontare, a seconda del tipo di pianta con cui si ha a che fare. Le piante grasse sono organismi abituati a risparmiare su ogni possibile spreco d’acqua, ad un certo punto, però, è necessario investire le risorse per assicurarsi una discendenza, attraverso la fioritura e la produzione di semi.



    Le piante succulente, con poche eccezioni, sono perenni che necessitano di un periodo variabile per raggiungere la maturità riproduttiva e, in seguito, sono in grado di fiorire ogni anno fino al termine della loro esistenza. Per assicurare il perpetuarsi della fioritura a ogni nuova stagione, ogni pianta è “programmata” per sprecare una quantità di acqua e sali nutritivi sufficienti alla produzione di semi. Se le piante sono ben nutrite, idratate e illuminate in condizioni climatiche favorevoli, saranno quindi in grado di produrre ricche fioriture.



    Ecco alcune indicazioni nella cura delle piante grasse che permettono di agevolarne la fioritura:

    Conoscere il periodo di fioritura, in modo da preparare la pianta all’evento

    Somministrare concimazioni a basso tenore di azoto e ad alto tenore di fosforo e potassio

    Osservare una corretta coltivazione (disinfestazioni contro le cocciniglie delle radici del fusto, trattamenti anticrittogamici contro i marciumi)

    Dosare la giusta luminosità

    Osservare il giusto periodo e regime di annaffiature

    Conoscere il luogo di provenienza della specie per imitare gli andamenti termici stagionali che possono stimolare la fioritura



    Le piante di grossa taglia sono generalmente quelle che richiedono più tempo per la fioritura, come succede al grusone (Echinocactusgrusonii), tra le piante nane, quelle dalla fioritura più facile sono la mammillaria gli echinopsis, le lobivia e altre succulente come le echeveria, le crassula, le piccole euforbie e moltissimi mesembriantemi.
     
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    CACTUS

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    Le piante grasse diventano trendy tra perle, oro e argento

    ortic2011_grasse8
    Non c’è niente da fare: mai come quest’anno le piante grasse sono diventate la goia e l’ispirazione di designer, decoratori e progettisti. Poca manutenzione e spazi ristretti danno loro un vantaggio colturale e soprattutto estetico che le inserisce perfettamente nel modo contemporaneo di vivere il verde in casa. E le composizioni, da polverose ciotole vecchio stile, sono diventate uno sfavillio di perle, vetro e colori tra ori e argenti di vasi di tendenza. Ecco qualche esempio…

    Ad Orticolario 2011, ne abbiamo viste tante, di piante, ma le grasse, nell’ambito delle piante d’appartamento, decisamente spadroneggiavano. Tra i più gettonati, cactus non spinosi di grandi dimensioni, in particolare due che comparivano, spettacolari, ad ogni angolo: Marginatocereus marginatus e Cereus forbesii spiraliforme. Esemplari annosi colpivano per la loro struttura imponente e per l’effetto design delle loro forme in vasi d’arredo.
    ortic2011_grasse4
    Invece per le composizioni, molte Echeverie e Sanseverie (nelle versione “zen” lontana dalla classica pianta della nonna) protagoniste tra perle e ghiaia dalle tinte metalliche, in scintillanti vasi dagli smalti lucidi ultramoderni. Quelle in mostra sono creazioni di Cactusmania. Unica regola per far sì che durino a lungo: fate attenzione che le condizioni in cui la pianta si troverà siano adatte alla sua sopravvivenza, quindi con luce a sufficienza e soprattutto molta attenzione alle annaffiature che, con le succulente in questi vasi spesso senza buchi sul fondo, devono essere particolarmente ben dosate.
    ortic2011_grasse2
    ortic2011_grasse5
    tgcom.it
     
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    piante-grasse-da-appartamento

    Grazie alla grande variabilità di forme, colori e dimensioni le piante grasse trovano collocazione in ogni ambiente: casa, giardino, balcone e terrazzo. Naturalmente la scelta delle specie dovrà variare in funzione delle caratteristiche di luce, temperatura e umidità di ciascuno di questi ambienti e il modo in cui verranno posizionate dovrà tenere conto dell’aspetto della pianta in modo che abbia il maggiore risalto possibile anche dal punto di vista estetico. Oggi vedremo come scegliere e collocare le piante grasse da coltivare in appartamento, in seguito invece ci occuperemo di quelle per giardini e terrazzi.
    Per prima cosa tenete conto degli spazi disponibili, dal momento che alcune piante grasse possono raggiungere dimensioni considerevoli anche quando coltivate in vaso, quindi scegliete le specie che maggiormente si adattano al vostro arredamento: se lo stile della casa è classico orientatevi su Haworthia, Crassula, Kalanchoe (molto simile a a una comune pianta fiorita), Mammillaria, Echinocactus e Notocactus. Se invece il vostro arredamento è moderno preferite piante grasse dal portamento slanciato come Cleistocactus e Pachycereus.

    Dopo di ciò decidete se volete sistemare i vasi per terra o sospesi: Aenonium ed Echeveria sono perfette per essere collocate in vasi sul pavimento, mentre trovano la loro collocazione ideale in vasi sospesi le specie a portamento ricadente come Aporocactus e le varietà pendule di Epifillio (Lingua di suocera). Inoltre, se la stanza è molto piena di mobili e suppellettili è più opportuno scegliere piante di piccole o medie dimensioni, mentre se l’arredamento è minimal potete benissimo scegliere piante più grandi purchè in posizione isolata.

    Volendo potreste anche realizzare una composizione di piante grasse avendo però cura di accostare specie che hanno esigenze colturali analoghe e che formino un insieme armonico: le piante con foglie a rosetta, come Echeveria, ad esempio possono essere accostate con successo a quelle sferiche e spinose come Mammillaria o Echinocactus.
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12 replies since 11/4/2010, 07:51   1005 views
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