ONOMASTICI-29 settembre: Michele, Gabriele, Raffaele

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Posted on 29/9/2010, 10:22

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Dall'ebraico Mi Ka El, una proposizione interrogativa che significa: "Chi è come Dio?"
Michele
Arcangelo. Nella Bibbia, Michele è l'angelo per eccellenza, il protettore d'Israele, colui che comanda l'esercito di Dio e che sconfigge il demonio rappresentato da un drago che vomita il fuoco degli Inferi. Il culto attribuito a Michele in Oriente è antichissimo, mentre in Occidente fu favorito da tre apparizioni leggendarie: una a Castel Sant'Angelo, a Roma, durante il pontificato di Gregorio Magno, una in Puglia e l'ultima a Mont Saint Michel, in Normandia. San Michele è patrono della Francia, dove è particolarmente venerato e per questo molti luoghi portano il suo nome. Fu proprio l'arcangelo Michele ad incitare Giovanna d'Arco a far visita al re di Borgona; nel 459 Luigi IX istituì l'ordine cavalleresco di S. Michele. L'arcangelo è onorato insieme a Gabriele ed a Raffaele. È il patrono della Polizia di Stato, dei pasticcieri e dei fabbri.
Gabriele,

Dall'ebraico gabar = essere forte ed El = Dio, quindi il significato è "Dio è forte".

Fu uno degli arcangeli di cui Dio si servì per le sue relazioni con gli esseri umani. È colui che portò a Zaccaria, marito di Sant'Elisabetta, la notizia della futura nascita di Giovanni Battista e che, nel Vangelo di Luca, annunciò a Maria che sarebbe diventata la madre del Messia. Secondo la tradizione islamica Maometto ricevette proprio da Gabriele la rivelazione del Corano. Nel 1951 Pio XII lo nominò patrono di tutte le attività relative alla comunicazione e dei tecnici e degli operai dello stesso campo. Viene celebrato insieme con Michele e Raffaele.

Raffaele

Dall'ebraico rapha = guarire ed El = Dio; quindi "Solo Dio guarisce".

Secondo la Bibbia, Raffaele è uno dei sette arcangeli. Il suo ruolo di guaritore viene evidenziato nella storia di Tobia il Vecchio che era diventato cieco. Raffaele guidò il figlio di Tobia durante un lungo viaggio a Mileto e gli rivelò che gli era stata destinata per moglie Sara. Dopo il matrimonio l'arcangelo accompagnò gli sposi da Tobia il Vecchio. Seguendo le indicazioni di Raffaele, il figlio applicò del fiele sugli occhi del padre e quest'ultimo, miracolosamente, riacquistò la vista. Durante il Medioevo l'arcangelo veniva invocato per la salute del corpo e dell'anima. Viene onorato insieme a Michele e Gabriele. È patrono dei pellegrini, degli emigranti e degli oculisti.

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