TERREMOTO IN EMILIA"CHE SPAGO"!!

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  1. Maryeterngif
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    TERREMOTO, FORTE SCOSSA
    IN EMILIA ALLE 20.18 DI MAGNITUDO 4.0

    20120527_emilia-mirandola
    MODENA - Torna a tremare la terra in Emilia. Una forte scossa, con epicentro a Mirandola è stata avvertita alle 20.18 dalla Lombardia all'Emilia Romagna. La magnitudo segnalata dall'Ingv è stata di 4.0. Verifiche sono in corso ad opera della protezione civile sugli edifici già lesionati. La scossa aveva una profondità di 4,7 chilometri ed i comuni più vicini all'epicentro sono anche Camposanto, Medolla e San Felice sul Panaro. È stata avvertita distintamente anche in altre zone dell'Emilia-Romagna, fino a Bologna, e del Veneto.

    ASSISTITE 7.000 PERSONE. Due nuovi campi d'accoglienza, uno a San Carlo (Ferrara) e l'altro a Medolla (Modena), per ospitare la popolazione delle zone colpite dal terremoto. A sette giorni dal sisma continua il lavoro della Protezione civile dell' Emilia-Romagna e dei suoi volontari, che con vigili del fuoco e tecnici stanno verificando l'agibilità degli edifici danneggiati. Oramai gli sfollati sono 7.000. Lo spiega la Regione Emilia-Romagna. A San Carlo, frazione di Sant'Agostino, particolarmente colpito dal fenomeno della 'liquefazionè delle sabbie, è stato allestito tra ieri e oggi un campo per il centinaio di famiglie evacuate per motivi di sicurezza due giorni fa. Gestito dal Dipartimento e dall'associazione volontari della Protezione civile nazionale, il campo può ospitare fino a 250 persone.

    Ora ne assiste circa cento. Il secondo campo è in corso di allestimento a Medolla, nel Modenese. Dotato di circa 250 posti, accoglierà cittadini di Medolla, di Cavezzo e di San Prospero ed è realizzato dalla Protezione civile della Regione Molise. Sono circa 7.000 le persone assistite in 89 luoghi, tra edifici coperti e campi attrezzati dalla Protezione civile; 19 i campi di accoglienza, 53 le strutture al coperto e 17 gli alberghi. La capienza complessiva disponibile è di 9.000 posti. I volontari di Protezione civile impegnati nelle zone colpite dal terremoto sono circa 1.400, di cui 500 provenienti da altre Regioni: dal Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Umbria, Molise, Piemonte, Toscana, Val D'Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Al lavoro circa 700 vigili del fuoco - che hanno fatto complessivamente 3.400 interventi di soccorso e circa 6.400 verifiche statiche - e 45 squadre Nvr (Nucleo Valutazione Regionale) in campo ogni giorno con l'aiuto di geologi, ingegneri e architetti. Le squadre Nvr - che hanno fatto 2.000 verifiche sugli edifici per definirne l'agibilità - sono composte da tecnici della Protezione civile, del Servizio sismico regionale, dei Servizi tecnici di bacino, dei Comuni e di altre Regioni (Piemonte, Umbria e Marche). Dalla scossa del 20 maggio di magnitudo 5.9, ne sono seguite altre 417, in particolare: 3 di magnitudo superiore a 5; 15 di magnitudo compresa tra 4 e 5; 66 di magnitudo compresa tra 3 e 4.
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