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Festa dei Nonni
Il nonno. Ci sarebbero un sacco di parole per descriverlo, ma sarebbero solo dei diminutivi queste parole. Il nonno è come un secondo papà nel momento in cui sei in difficoltà lui ti porge la mano. Il nonno è come un angelo custode sorveglia sempre su di te mentre dormi, e mentre vivi le giornate perché il cuore fa da trasmittente per lui. Se non fosse per il nonno i nipotini non mangerebbero il gelato ogni volta che vanno al parco.
Voi nonni siete dolci come le caramelle che ci regalate, unici come i vizi che ci date.
Continuo ad udire le tue parole e a rivedere le tue abili mani che trasformano verdi rami in opere d'arte. Il tempo trascorso assieme, è stato il migliore investimento della mia infanzia, ed oggi, il mio primo pensiero va a te... nonno!
Auguri Nonna,
le rughe segnano ormai il tuo tempo,
la giovinezza è sempre dentro di te.
Nonna, tu che non perdi la voglia di vivere,
e di andare sempre avanti.
La guerra e la fame ti hanno resa debole,
ma hanno arricchito il tuo animo umile e generoso.
Sempre pronta ad aiutare il prossimo.
Questa è mia nonna.
-- Carlo Gragnaniello. -
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I suoi occhi sono stanchi
Hanno visto la gioia
E le difficoltà,
La campagna e la città.
Ora sente l’armonia
Della famiglia
E della mia compagnia.
La mia nonna
È un tesoro
E a me è cara
Più dell’oro.
Angelo A.
La nonna
Dolce è la nonna con la sua testa bianca
Mentre sferruzzava la lana, stanca
Seduta di fronte al camino
Pensando al suo lungo e passato cammino.
Il suo viso rugoso,
Sempre pronto al sorriso.
Io vorrei fermare il tempo
Per poter avere sempre vicino
La sua bontà e la sua dolcezza
Che sfiora come fosse una carezza.
Stefano A.
La solitudine degli anziani
La casa degli anziani
È la solitudine
Nessuno può immaginare
Come è brutto viverci dentro.
Gli anziani hanno dentro
Un vento di ricordi:
Difficoltose guerre
E gioie infinite.
Gli anziani
Sono come i bambini,
Perché sono umani
E sono anche gentili.
Gli anziani sono
Un libro aperto
Rivolto alla storia precedente
Tutto da ascoltare.
Francesca A.
Arianna G.
Ilaria L.
Chiara Z.i
L’anziano
L’anziano è come un bambino
Ha bisogno di coccole,attenzione,
E di un riposino.
Sta sempre seduto a guardare la TV
Il suo programma preferito
È quello che non vuoi vedere tu.
L’anziano è il tuo migliore amico,
Puoi raccontargli tutto,
Non dirà nulla,
Perché dopo un’ora
Si è già dimenticato tutto.
L’anziano è come un libro,
Se gli chiedi di raccontare,
E’ sempre pronto a farti sognare.
Quando ti dice che sei fortunato per quello che hai
Ti fa un po’ arrabbiare.
E quando tu ormai stanca stai per alzarti,
Ti prende la mano
E ti dice di restare,
Perché un domani
Anche tu avrai
Di che raccontare.
Sara B.
Un vecchietto
Un vecchietto assai felice
Senti senti che mi dice:
"Non mi piace fare feste,
Ma accudire te, la peste".
Come è buono questo nonno,
Quasi quasi mi ha commosso.
Mo gli compro un bel gelato,
Panna, cocco e cioccolato!
Alessandra B.
Gli anziani del 2000
Ecco gli anziani
Tanti sorrisi fra le mani
Un sorriso tra le rughe
Un po’ di stanchezza nelle ossa.
Hai mai visto un nonno avaro?
Nella tasca della giacca
Noccioline, cioccolate, caramelle,
Tutte quante buone e belle.
Proprio bravi questi anziani
Ci offron l’oro nelle mani
Con la loro mente saggia
La cultura oggi viaggia.
Selene B.
Mia nonna
I ricordi ritornano e ritornano,
I ricordi
Come le stagioni
Si susseguono veloci.
E’ assorta nella calma della casa,
Tra il tepore e il sorriso
Dei nipoti;
E’ sola, stando in compagnia.
Poi si scuote,
S’illumina
E canticchia
Quando la mia mano
La sua cerca
E con un abbraccio dolce,
L’accarezza.
M. Chiara B.
Nonno
Ti cerco per chiederti
E ti trovo.
Vengo per sapere
E tu mi dici.
Sei un’enciclopedia
Di saggezza.
Sospiri e racconti:
La tua mente è un libro aperto.
Alberto C.
Anziani
Anziani che passeggiano per strada,
Anziani che danno gioia a tutti:
Ogni ruga una conchiglia,
Ogni sguardo un bagliore,
Ogni sorriso un’emozione.
Gli anziani sono libri
Raccontano il passato
Presentano l’avvenire.
Anziani pieni d’amore
E di bontà
Chiedono ai giovani
Affetto e felicità.
Daniela C.. -
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Tanti auguri per la tua pensione Papà, ma ti prego... trovati un hobby! . -
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Sono punti cardinali, presenze indispensabili per la crescita e lo sviluppo affettivo, emotivo e relazionale di ogni bambino.
Sono maestri, i nonni. Maestri di vita e maestri di storia.
Maestri di risparmio e di riciclo. Con loro non si butta mai niente, si riutilizzano oggetti e si dà una seconda vita alle cose.
Un nonno e una nonna racchiudono la storia di intere generazioni, di lotte, di conquiste, di tradizioni, di sapori e profumi passati.
Ti aiutano a crescere nel susseguirsi delle loro giornate scandite da ritmi più lenti, quelli che offrono più ossigeno per respirare e che aiutano a riprendere fiato.
Ho avuto tanti maestri nella mia vita, ma le cose più importanti le ho imparate proprio dalla mia nonna, un’umile donna, quasi analfabeta, che rattoppava i vestiti, filava la lana e faceva il sapone, il pane e la conserva in casa.
Di lei ho accatastato tanti ricordi che tutt’oggi accarezzano la memoria e l’anima.
Mia nonna, classe 1910, aveva conosciuto la miseria, forse è per questo che si accostava al cibo con grande rispetto. Forse era per questo che aveva fatto della solidarietà il suo pane quotidiano.
Da lei ho imparato il rispetto e il valore di ogni singola cosa. Ho imparato a non strafare e non sprecare. Ho imparato ad essere vigile verso me stessa e gli altri. Ma, soprattutto, ho imparato cosa vuol dire amore incondizionato, quello che ti porti dentro. Quello che resta quando tutto finisce.
Aveva il nome di un fiore. Si chiamava Rosa, Rosina per gli amici, ma quando penso a lei più che a una rosa penso ad un albero. Un albero con profonde radici nelle quali io continuo a nutrirmi e sostenere pensieri, sentimenti ed emozioni.
Si chiamava Rosa, mia nonna. Coltivava la terra e le sono grata per tutto quello che ha seminato.”. -
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