Cose da femmine Lei ama lei. 10 film d'amore lesbico da non perdere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    54,914
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Offline


    Cose da femmine
    Lei ama lei. 10 film d'amore lesbico da non perdere

    Le più belle love story tra donne al cinema. Tra passato, presente e futuro prossimo

    Lei ama lei. Circostanza che fino a qualche decennio fa si incontrava di rado nelle storie sul grande schermo, dove l’amore saffico era un piccolo tabù. Certo, donne che amano le donne se ne incontravano nei film, ma difficilmente occupavano il centro della scena: raccontate per allusioni, scorrevano sottotraccia, tra le righe delle sceneggiature. Oppure erano il terzo incomodo di torbidi triangoli sentimentali. Ancora meno menzionabili degli amori tra maschi. Poi, piano piano, le progressive conquiste nel campo dei diritti Lgbt hanno aperto gli orizzonti dei cineasti e del pubblico. Più spesso è stato vero il contrario: è stato il cinema, facendoci piangere, ridere, solidarizzare su belle storie tra ragazze, a spingere sempre più in là l’asticella di ciò che è socialmente accettabile, “normalizzando” quanto prima ci scandalizzava.
    1.miriam-si.sveglia-a-mezzanotte-1-545x403
    A voler per forza stabilire un punto di svolta, l’anno spartiacque è il 2013, con la vittoria a Cannes di La vie d’Adèle di Abdellatif Kechiche, che con la Palma d’oro e l’inevitabile polverone mediatico ha definitivamente sdoganato il filone. Da allora molte più storie d’amore saffico sono apparse nelle sale e hanno fatto parlare di sé nei Festival e sui giornali, molte altre stanno per uscire, sempre più ricche di sfumature, sapori, diverse per genere e umori. Ecco, in una carrellata tra passato e futuro prossimo, che cosa vale la pena di recuperare. O di vedere, nei prossimi mesi. Perché i sospiri d’amore non conoscono confini di gender.
    2.bound-1-545x409
    1.
    Miriam si sveglia a mezzanotte

    Esteticamente decadente e impeccabile, il triangolo amoroso allestito da Tony Scott (fratello di Ridley, scomparso qualche anno fa) nel 1983, con Catherine Deneuve nei panni della vampira egizia millenaria, è lo spunto per sensualissime scene di adescamento ed eros tra la bionda attrice francese (che purtroppo si fece sostituire per l’occasione da una controfigura) e Susan Sarandon. Per chi apprezza poi, il terzo in questione era il tenebroso David Bowie, allora seducente e tonico come le sue due partner.

    2.
    Bound. Torbido inganno

    Il film scritto e diretto dai fratelli Wachowsky nel 1996, prima del grande botto di Matrix, è un truculento noir attraversato dall’alleanza criminale ed erotica tra Violet, moglie di un mafioso trafficone col fisico da pin up di Jennifer Tilly, e Corky, ex galeotta interpretata da Gina Gershon. La cui apparizione nei panni dell’”idraulico”, canottiera bianca e muscoli scolpiti, s’è aggiudicata una posizione di riguardo nell’immaginario erotico di molte ragazze.

    3.
    Chloe

    Una moglie (Julianne Moore), tormentata dai sospetti sulla fedeltà del coniuge, decide di metterlo alla prova assoldando una escort (Amanda Seyfried) con il compito di sedurlo. Il marito cade naturalmente nella trappola, anche perché, va detto, nella parte Seyfried è davvero irresistibile. Tanto irresistibile che che le due donne si avvicinano fino all’irreparabile. Peccato che uno dei tre personaggi di questo triangolo inquietante, immaginato da Atom Egoyan nel 2009, non sia armato delle migliori intenzioni.

    4.
    La vie d’Adèle

    Più che una storia lesbica, è il racconto di formazione di Adèle (Adèle Exarchopoulos), adolescente irrequieta e curiosa che si innamora di una femme fatale torbida come Léa Seydoux e con lei impara ad amare, soffre, si perde e poi, forse, si ritrova. Finalmente donna. E nel mostrare come la sua passione divorante non si discosti poi molto da un tormentato amore eterosessuale sta tutta la grandezza di Kechiche, che per questo film ha vinto la Palma d’oro nel 2013. Citando Roberto Vecchioni, «Forse non lo sai ma pure questo è amore».

    5.
    Sils Maria

    La pellicola di Olivier Assayas, in concorso nel 2014 al Festival di Cannes, è quel che si dice un metafilm, ambientato nella quiete pensosa delle montagne dell’Engadina. Ovvero: sotto la storia di attrazione e reticenze tra la grande attrice matura (una strepitosa Juliette Binoche) e la sua giovane assistente lesbica (Kristen Stewart, qui più tomboy che mai), incombe in filigrana la vicenda sfortunata d’amore saffico che anima la pièce da sempre cavallo di battaglia dell’attrice. Che rischia pericolosamente di diventare realtà.

    6.
    Violette

    Biopic, in questi giorni nelle sale, dedicato alla scrittrice bisessuale Violette Leduc (un’esuberante Emmanuelle Devos), figlia illegittima di una cameriera e animatrice del circolo di intellettuali parigini che comprendeva Jean-Paul Sartre (suo acerrimo nemico), Maurice Sachs e Simone De Beauvoir, l’amica di una vita che la incoraggiò a trasferire nella scrittura la sua esistenza irrequieta, facendo di lei una maestra nella descrizione scabra ed esplicita del desiderio femminile.

    7.
    Io e lei

    A raccontare in sintesi l’incontro tra le due donne mature interpretate da Margherita Buy e Sabrina Ferilli che, nelle intenzioni della regista, è una storia d’amore per nulla dissimile da quella di tante coppie etero, è la stessa regista, Maria Sole Tognazzi. «Una è un’architetto, sposata con figli, l’altra un’ex attrice che ha un’enoteca. Una è lesbica da sempre, l’altra è la prima volta che s’innamora di una donna e non si ritiene omosessuale. Poi intervengono dei problemi. Come in ogni altra relazione». Dal 1° ottobre.

    8.
    Carol

    Ha incantato il pubblico dello scorso Festival di Cannes ed è valso la Palma d’oro a Rooney Mara, una delle due interpreti insieme a Cate Blanchett, lo struggente melò ambientato da Todd Haynes nella New York degli anni Cinquanta. Che racconta l’amore tormentato tra una signora sposata dell’alta società e una giovane commessa dei grandi magazzini. E che farà presto sognare e piangere anche noi. Dall’8 gennaio 2016.

    9.
    Unfreedom

    Censurato in patria e uscito lo scorso maggio negli Stati Uniti (speriamo presto anche in Italia), il film dell’indiano Raj Amit Kumar è un’opera coraggiosa e provocatoria sull’estremismo religioso e le libertà negate e corre su due tracce parallele: accanto alla storia dell’intellettuale musulmano rapito e torturato a New York da un terrorista islamico, c’è quella di Leela, che cerca di fuggire con la compagna dall’India per scampare a un matrimonio combinato. La campagna di reazione seguita alla decisione di censurare il film lo ha già reso un simbolo della lotta all’intolleranza.

    10.
    Jenny’s wedding

    E a proposito di matrimoni, in questa commedia molto attesa negli Usa (dove uscirà a fine luglio) e in Italia, si parla invece di nozze gay: la Jenny dei titolo (la rimpianta Katherine Heigl di Grey’s anatomy), alla vigilia del matrimonio con la compagna (Alexis Bledel di Gilmore girls) è costretta a fare coming out e smantellare il castello di bugie e alibi allestito negli anni per nascondere la propria omosessualità alla famiglia, conservatrice e bigotta. Ne vedrete delle belle.

    Ilaria Solari
    fonte

     
    Top
    .
0 replies since 26/7/2015, 04:58   82 views
  Share  
.