I tuoi piedi freddi

I tuoi piedi freddi


Quei tuoi
freddi piedini che
frugano nudi sotto
le fresche lenzuola
la sera e che
dispettosi rubano
come monelli
un po' di tepore,
e ruffiani
risvegliano dolci
sensazioni e brividi
su tutto il mio corpo.
Quelle tue braccia
strette forti attorno
ai miei fianchi
e la tua guancia
appoggiata amorosa
sulla mia schiena,
in un assoluto
silenziosi e,
per un tempo infinito
sotto un piumino
che canaglia ci
accarezza la pelle.
E lasciar fuori tutto
e, che l'estasi
s'impadronisca di noi
dalla punta dei tuoi
piedi fino
alle bollenti labbra
che non vogliono
altro, in un crescente
di sospiri e bellezza.
E lasciar fuori tutto
d'una imitazione
di esseri umani che
non sanno più amare,
dimenticando gli anni
persi e che
ancora abbiamo e
vogliosi di sogni,
mentre fuori tutto è
triste battaglia .
E sentir che ci piace
che siamo felici
anche con poco.


di Aurelio Albanese