Bruxelles, Lassoued Abdeslam, 45 anni,killer spara urlando "Allah Akbar

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    Bruxelles, spara urlando "Allah Akbar" in pieno centro: due morti | Caccia al killer in tutto il Paese
    L'assalitore è Lassoued Abdeslam, tunisino richiedente asilo. Le vittime sono due svedesi. Tra giugno e luglio in Svezia per due volte il Corano è stato profanato pubblicamente. L'inchiesta affidata alla Procura antiterrorismo
    Il Belgio e l'intera Europa ripiombano nel terrore: a Bruxelles un uomo ha aperto il fuoco in pieno centro. Secondo la polizia il killer, Lassoued Abdeslam, tunisino di 45 anni, ha urlato "Allah Akbar". Il bilancio è di due morti e di un ferito grave. Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede l'uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con un kalashnikov in mano, salire su uno scooter e fuggire presumibilmente dopo aver sparato in un atrio di un palazzo e aver colpito due persone in un taxi. Le vittime sono due svedesi. L'inchiesta è stata affidata alla Procura antiterrorismo.

    La sparatoria è avvenuta sul boulevard d'Ypres. Le vittime sono due svedesi che indossavano le maglie della nazionale di calcio del loro Paese. Lunedì sera si disputava la partita di calcio Belgio-Svezia, interrotta e poi sospesa a causa dell'attentato. Tra giugno e luglio in Svezia per due volte il Corano è stato profanato pubblicamente. Forse la data scelta dal killer per la sparatoria potrebbe non essere stata del tutto casuale.
    L'attentatore è un richiedente asilo Lassoued Abdeslam, nato nel 1978, è dunque un tunisino richiedente asilo dal 2019. Quest'ultima notizia non è stata confermata ufficialmente dalle autorità. L'uomo ha detto di essere dell'Isis. La sparatoria è stata poi rivendicata in un video poi rimosso.


    Attentatore Bruxelles radicalizzato e noto ai servizi Il sospetto attentatore di Bruxelles, secondo quanto si legge sul sito della testata Sudinfo.be, era conosciuto ai servizi di intelligence federali per la sua radicalizzazione islamica. Questa informazione resta comunque "da confermare" ufficialmente. L'uomo sarebbe domiciliato a Schaerbeek, quartiere della capitale tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana.
    L'inchiesta affidata alla Procura antiterrorismo L'inchiesta sull'attacco avvenuto a Bruxelles è stata affidata alla Procura federale responsabile dell'antiterrorismo. Lo riferisce l'emittente televisiva francese "BfmTv".

    Innalzato al massimo livello la minaccia terroristica Il Belgio ha quindi innalzato il livello di allerta a 4, il suo massimo, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente". Lo riporta il media belga La Libre. "Dopo la sparatoria a Bruxelles, i servizi di polizia si stanno mobilitando per garantire la sicurezza dentro e intorno alla nostra capitale, in cooperazione con il ministro degli Interni, Annelies Verlinden". Lo rende noto il sindaco di Bruxelles-Capitale, Philippe Close.


    Francia rafforza controlli frontiera Il ministero dell'Interno francese Darmanin ha dato disposizione di rafforzare i controlli alla frontiera tra la Francia e il Belgio. Lo riferiscono fonti della tv BFM.

    Consiglio musulmano del Belgio condanna l'attentato Il Consiglio musulmano del Belgio, l'organismo rappresentativo della fede islamica e l'interlocutore ufficiale della comunità musulmana belga, ha condannato con la massima fermezza l'attentato commesso a Bruxelles. Secondo quanto riportato dai media nazionali, il Consiglio ha invitato le autorità "ad essere estremamente ferme nel proteggere la nostra comunità nazionale e a far luce il prima possibile" su questo tipo di "conflitti che non ci riguardano".
    www.tgcom24.mediaset.it/
     
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