-
.
Il cielo cupo
Il cielo nuvolo,
nella sua cupezza
quest'oggi
minaccia pioggia,
risvegliando in me
dolenti pensieri
nostalgici.
L'aria frizzantina
improvvisamente
riporta la mia
mente, alle grigie
giornate autunnali
pregne di
quell'odore umido
che si respira
in prossimità dei
boschi al cader
delle ingiallite foglie
e che fa venir sonno
appiccicandoci
addosso la voglia di
riaccendere il camino
e godere della
sua romantica calda
fiamma sotto
un morbido plaid.
Sommessi i rimugghi
lontani, scompostamente
avanzano su Torino
alzando il vento che
scuote i rami già carichi
di verdi foglie
e colorando il cielo
di mille grigi screziati
di rossi e gialli.
S'ammassano e
d'improvviso velocemente
si scompongono
disegnando volti e ombre
che innamorate guardano
noi sulla terra in
un continuo viaggiar
avventuroso.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
Alla Bastiglia
Tutti
davanti al Municipio
con le bandiere e
i fischietti, tutti
alla Bastiglia dei violati
diritti da espugnare
e già li davanti
schierati ci sono i
celerini dotati
di sfollagente, elmetti,
anfibi e giubbotti
e già sono pronti per
caricare .
Di qua ci siamo noi
gente comune,
mamme e vecchietti
con i nipotini
per mano, giunti
fin lì, alla Bastiglia,
da ogni dove
della bella Torino
e con tutti i mezzi
per manifestare, con
dei grandi sogni,
tasche vuote, una
canzone comune e
la sensazione di contar
solo sotto elezione.
E dal balconcino
che affaccia sulla
graziosa piazzetta del
Conte Verde, ben
protetto da un
ardito sfrontato sorriso
e voce ferma
dispensa promesse
il nostro benemerito
Primo Cittadino
che vorrebbe le piazze
piene di servi che
non scalcino o pensino
troppo col cuore
desiderando giustizia.
di Aurelio Albanese. -
.
Alla Bastiglia
Tutti
davanti al Municipio
con le bandiere e
i fischietti, tutti
alla Bastiglia dei violati
diritti da espugnare
e già li davanti
schierati ci sono i
celerini dotati
di sfollagente, elmetti,
anfibi e giubbotti
e già sono pronti per
caricare .
Di qua ci siamo noi
gente comune,
mamme e vecchietti
con i nipotini
per mano, giunti
fin lì, alla Bastiglia,
da ogni dove
della bella Torino
e con tutti i mezzi
per manifestare, con
dei grandi sogni,
tasche vuote, una
canzone comune e
la sensazione di contar
solo sotto elezione.
E dal balconcino
che affaccia sulla
graziosa piazzetta del
Conte Verde, ben
protetto da un
ardito sfrontato sorriso
e voce ferma
dispensa promesse
il nostro benemerito
Primo Cittadino
che vorrebbe le piazze
piene di servi che
non scalcino o pensino
troppo col cuore
desiderando giustizia.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
Poso la penna
Poso la penna,
tiro un bel respiro e
mi prendo il tempo
di capire cosa io
abbia o voglia fare
di tutto l'amore
e quella rabbia che,
non so più davvero
come gestire.
Poso la penna per
pensare un po' a tutto
e fare il punto,
sperando che la natura
ancora possa
con dolcezza rispondere
all'amarezza che
ho nel mio cuore,
frenando il mio istinto
e quell'ansia che
mi opprime e mi ruba
tempo e gioia.
È, come un urlo
spaventoso di dentro
che liberato mi grida
aiuto ! Soffocato
e svuotato dalla mia
disattenzione che
non ha cura dei
suoi occhi e della sua
anima con
l'amoroso amore
come a un figlio che
ha perso la vigorosa
gioventù ed è
piegato sotto una
montagna di paure.
Poso la penna
e sperando di guarire
mi affaccio alla finestra
e in silenzio
guardo la campagna
tutta in fiore.
di Aurelio Albanese. -
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Poso la penna
Poso la penna,
tiro un bel respiro e
mi prendo il tempo
di capire cosa io
abbia o voglia fare
di tutto l'amore
e quella rabbia che,
non so più davvero
come gestire.
Poso la penna per
pensare un po' a tutto
e fare il punto,
sperando che la natura
ancora possa
con dolcezza rispondere
all'amarezza che
ho nel mio cuore,
frenando il mio istinto
e quell'ansia che
mi opprime e mi ruba
tempo e gioia.
È, come un urlo
spaventoso di dentro
che liberato mi grida
aiuto ! Soffocato
e svuotato dalla mia
disattenzione che
non ha cura dei
suoi occhi e della sua
anima con
l'amoroso amore
come a un figlio che
ha perso la vigorosa
gioventù ed è
piegato sotto una
montagna di paure.
Poso la penna
e sperando di guarire
mi affaccio alla finestra
e in silenzio
guardo la campagna
tutta in fiore.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
Italia mia
Italia mia
sempre in affanno ma,
ricca di mille
profumi, sregolatezze
e speranze, ricca
di lacrime e
dei delicati colori
romantici dell'amore
e baciata dal sole,
la poesia e
l'incanto del mare.
Italia mia
che infiammi il mio
cuore per la tua
straordinaria bellezza
che affascina e
lusinga e per quella
fantasia e grandezza
ricca di saggezza
e follia.
Sei la musica
e allegria che s'alza
dove sorge l'aurora
e che danza nelle
nostre vene, portando
in se la sua storia.
Sei l'Amen d'ogni
supplica e lode
rivolta al Creatore
della terra, nostalgia
della mia gioventù
e nostro orgoglio.
Italia mia, dalle
monumentali chiese,
e profonde piaghe,
generosa materna culla
di quella fede che
intenerisce e porta
i segni del diluvio
della carestia e
della croce mansueta.
Italia selvaggia,
ricca di fiumi,
generosi campi e
Alpi che Dio
gli pose a difese e
dove il tempo vola.
di Aurelio Albanese. -
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Italia mia
Italia mia
sempre in affanno ma,
ricca di mille
profumi, sregolatezze
e speranze, ricca
di lacrime e
dei delicati colori
romantici dell'amore
e baciata dal sole,
la poesia e
l'incanto del mare.
Italia mia
che infiammi il mio
cuore per la tua
straordinaria bellezza
che affascina e
lusinga e per quella
fantasia e grandezza
ricca di saggezza
e follia.
Sei la musica
e allegria che s'alza
dove sorge l'aurora
e che danza nelle
nostre vene, portando
in se la sua storia.
Sei l'Amen d'ogni
supplica e lode
rivolta al Creatore
della terra, nostalgia
della mia gioventù
e nostro orgoglio.
Italia mia, dalle
monumentali chiese,
e profonde piaghe,
generosa materna culla
di quella fede che
intenerisce e porta
i segni del diluvio
della carestia e
della croce mansueta.
Italia selvaggia,
ricca di fiumi,
generosi campi e
Alpi che Dio
gli pose a difese e
dove il tempo vola.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
È andata così
Troppo, si sente
agitar il mio cuore
in alte onde
tempestose e
dir che tutto questo
è amore, non è
sempre facile.....
e dir che tutto di me
e della mia gioia
risorga e vinca pago
è folle inganno....
del resto è
andata così che
ci piaccia o meno
e nulla si può più
cambiare.
Chi non avrebbe
voluto per se una vita
migliore, più ricca
di straordinaria
avventurosa magia
e opportunità,
ma è andata così
e ad esser sinceri
non è stata di certo
la vita peggiore.
Contro le porte
in un vortice che
che tutto incoraggiava
al primo bacio
siamo stati ragazzi
additati dall'invidia
è abbiamo amato
su duri scogli, nel buio,
al canto del mare.
Ed è andata
così ogni giorno,
senza sapere
davvero cosa sia
la vita e l'amore.
di Aurelio Albanese. -
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È andata così
Troppo, si sente
agitar il mio cuore
in alte onde
tempestose e
dir che tutto questo
è amore, non è
sempre facile.....
e dir che tutto di me
e della mia gioia
risorga e vinca pago
è folle inganno....
del resto è
andata così che
ci piaccia o meno
e nulla si può più
cambiare.
Chi non avrebbe
voluto per se una vita
migliore, più ricca
di straordinaria
avventurosa magia
e opportunità,
ma è andata così
e ad esser sinceri
non è stata di certo
la vita peggiore.
Contro le porte
in un vortice che
che tutto incoraggiava
al primo bacio
siamo stati ragazzi
additati dall'invidia
è abbiamo amato
su duri scogli, nel buio,
al canto del mare.
Ed è andata
così ogni giorno,
senza sapere
davvero cosa sia
la vita e l'amore.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
Come tante farfalle
I bimbi che
giocano a palla
su di un verde
prato fiorito
come tante farfalle.
Le grida di gioia
a tratti interrotte
dal cinguettio
degli uccelli che
reclamano il prato
e il sole
che riempie tutto
di luce e d'azzurro,
in un tripudio
di gioia e magia,
regalandomi pace
e riempiendo il
mio cuore di voglia
di correre scalzo
sui freschi sassi
ai bordi del fiume.
E tutto questo
mentre un venticello
ruffiano adesso
leggero soffia sui
miei occhi e
su una terra piena
di profumi e vita
la sua dolcezza e
amore, in un meriggio
che m'accarezza
e mi conquista.
Un lungo sbadiglio
e già mi avvolge
il misterioso
silenzio del vespro
nel canto dei grilli,
che già avanza
con striati gialli e
rossi vermiglio ch'io
innamorato saluto
con un ultimo sguardo
e sorriso, prima
di lasciarmi cadere
nel sonno.
di Aurelio Albanese. -
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Come tante farfalle
I bimbi che
giocano a palla
su di un verde
prato fiorito
come tante farfalle.
Le grida di gioia
a tratti interrotte
dal cinguettio
degli uccelli che
reclamano il prato
e il sole
che riempie tutto
di luce e d'azzurro,
in un tripudio
di gioia e magia,
regalandomi pace
e riempiendo il
mio cuore di voglia
di correre scalzo
sui freschi sassi
ai bordi del fiume.
E tutto questo
mentre un venticello
ruffiano adesso
leggero soffia sui
miei occhi e
su una terra piena
di profumi e vita
la sua dolcezza e
amore, in un meriggio
che m'accarezza
e mi conquista.
Un lungo sbadiglio
e già mi avvolge
il misterioso
silenzio del vespro
nel canto dei grilli,
che già avanza
con striati gialli e
rossi vermiglio ch'io
innamorato saluto
con un ultimo sguardo
e sorriso, prima
di lasciarmi cadere
nel sonno.
di Aurelio Albanese. -
La lingua.
User deleted
Sempre sul filo
Sempre di corsa,
sempre sul filo
e con il fiato sul collo,
come se non si
avesse più tempo,
come se non ci fosse
altra scelta,
in un'ansia che,
ruba gioia, voglia
di vita e ogni
intimo e irripetibile
atto d'amore.
Sempre in un
correre dietro
vane speranze o,
chiacchiere inutili
sprecando il tempo
migliore in
duelli estenuanti
privi di buon senso
e di cuore.
E tutto attorno a noi
l'umiltà e la saggezza
della pioggia che
nutre la terra, del sole
e dell'intero creato
che scrive bellezza
e che ci invita
a spiccare il volo
e scrollarci di dosso
le troppe paure.
E tutto intorno a noi
l'eterno stupore
dell'infinito, testimone
che tutto è unico
e che nell'universale
disegno ha un'importante
valore , tutto è
continuo splendore e
desiderio che ama
in ogni presenza di vita.
di Aurelio Albanese. -
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Sempre sul filo
Sempre di corsa,
sempre sul filo
e con il fiato sul collo,
come se non si
avesse più tempo,
come se non ci fosse
altra scelta,
in un'ansia che,
ruba gioia, voglia
di vita e ogni
intimo e irripetibile
atto d'amore.
Sempre in un
correre dietro
vane speranze o,
chiacchiere inutili
sprecando il tempo
migliore in
duelli estenuanti
privi di buon senso
e di cuore.
E tutto attorno a noi
l'umiltà e la saggezza
della pioggia che
nutre la terra, del sole
e dell'intero creato
che scrive bellezza
e che ci invita
a spiccare il volo
e scrollarci di dosso
le troppe paure.
E tutto intorno a noi
l'eterno stupore
dell'infinito, testimone
che tutto è unico
e che nell'universale
disegno ha un'importante
valore , tutto è
continuo splendore e
desiderio che ama
in ogni presenza di vita.
di Aurelio Albanese. -
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La lingua.
User deleted
Quasi quasi io
Quasi quasi
scendo un po' giù e
mi faccio un giro
alla faccia di tutti.
Ma solo proprio
due passi, giusto
il tempo di scacciar
via, lontano da me
i brutti pensieri e
quei lutti che
saturano la mia
gioia innocente.
Ovunque io guardi
oggi non vedo con
chiarezza e serenità
e invidio il polline
degli altri e
quella loro vitalità
ch'io in me
non avverto più.
Quasi quasi io
mi fermo in un bar
e gusto un caffè
ma così tanto per
sentirmi un po'
meno solo e poter
origliare un po'
sui fatti degli altri,
ad una giusta distanza.
Strade oltre le mie
possibilità e speranze,
piene d'ostacoli
che mi costringono
a rinunciare al
piacere di normalità.
Pietre che non sono
pietre ma neppure
danza d'uccelli
che abbracciano l'intero
mondo aprendo le ali
piene di sogni o di
coraggiosi semi amorosi
nei miei occhi
e sulle mie labbra.
di Aurelio Albanese.