CASSANO, ECCO LA MALATTIA: "NE SOFFRE IL 5% DEI GIOVANI"

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  1. sorriso@
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    MILANO - Cosa è successo a Cassano? Tecnicamente si chiama forame ovale pervio, Pfo. Una patologia abbastanza diffusa, ‘un difetto che consente al sangue di spostarsi da un atrio all’altro del cuore senza passare dal ‘filtro’ fisiologico costituito dai polmoni’. I sintomi sono tanti: vertigini, turbe visive, incapacita’ nel parlare e difficolta’ motorie ha fatto ipotizzare subito un ictus ischemico. Nel caso del campione barese è dovuta a un piccolo difetto anatomico congenito del cuore. Oltre il 25 per cento della popolazione adulta ne è affetto.
    "Si tratta di un difetto del setto che divide i due atri, solitamente a livello della ‘fossa ovale’ – spiega Guidalberto Guidi, cardiologo della clinica Fornaca di Torino e medico fiduciario della Juventus FC – normalmente e’ presente alla nascita, ma nei primi giorni di vita tende spontaneamente a chiudersi, impedendo al sangue di mescolarsi. Se cio’ non avviene, nella vita adulta puo’ succedere che microtrombi, magari formatisi in seguito ad ematomi da trauma, possano passare indisturbati dal sangue venoso al sangue arterioso e andare ad embolizzare e ostruire il flusso in qualche arteria, se avviene nel cervello si manifesta l’ischemia cerebrale".
    "Circa il 5 per cento dei giovani affetti da cefalea ricorrente sono portatori di questa piccola ma subdola patologia cardiaca’, ricorda il dottor Guidi. Un Pfo puo’ portare a conseguenze anche gravi. "Tra queste, l’ischemia cerebrale, cioe’ la mancanza di flusso sanguigno nel tessuto cerebrale, e’ la principale e piu’ temibile. Con effetti che possono essere transitori, allora si parla di Tia (transient ischemic attack) oppure permanenti, la cui gravita’ dipende dalla localizzazione e dall’estensione della zona ischemica. Individuare questa malformazione e’ possibile. Basta sottoporsi a degli esami specifici come l’ecocardiogramma colordoppler, ma anche l’ecocardiogramma tridimensionale o, in alcuni casi, l’ecocardiogramma trans esofageo non esiste alcun segno clinico rilevabile con la sola visita medica, ne’ con l’elettrocardiogramma. Infatti lo studio morfologico e funzionale eseguito con l’ecocardiogramma colordoppler evidenzia il difetto anatomico e con opportune manovre anche il passaggio anomalo di sangue tra i due atri".
    fonte leggo.it
     
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