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Con l’autunno la natura ci offre un’esplosione di colori: piante e frutti riempiono infatti con il colore un’atmosfera che si fa sempre più rigida. Ma anche il colore vuole la sua parte, quindi: che frutta e verdura è preferibile assumere durante l’autunno? Scopriamolo attraverso 5 consigli.
1- Quale frutta scegliere: Sono da preferire gli alimenti astringenti (come mele e melagrane) e non ricchi d’acqua, come invece accadeva durante i mesi estivi. La frutta da non far mancare? Semplice: fichi, melagrane, cachi, mele, pere, uva e le prime arance.
2- Quale verdura scegliere: Le verdure di stagione sono barbabietole, bietole, broccoli, cavoli, cavolfiori, verze, carote, finocchi, patate, porri, radicchio, sedano, spinaci e zucche.
3- Come regolarne l’assunzione? La verdura è da inserire a pranzo e cena: sarebbe buona regola iniziare proprio con questa categoria di alimenti, ricca di fibre. Questa assunzione di carboidrati complessi e fibre, infatti, tende a dare un senso di sazietà che farà si che il pasto proseguirà con meno pietanze del solito. A pranzo potete puntare su un piatto di pasta integrale o del riso. A cena invece è meglio puntare sulle proteine: pesce, carni bianche e qualche volta le uova, sono le scelte migliori. Per quanto riguarda il metodo di cottura è meglio mangiare verdure crude a pranzo (sono più drenanti e attivano in maniera migliore il metabolismo – esempio: radicchio, finocchi, insalate) e cotte a cena (esempio: cavoli, verza, zucca) poichè non favoriscono la diuresi: cosa c’è di più fastidioso di doversi alzare di notte per andare in bagno?
La frutta è invece preferibile per gli spuntini del mattino e del pomeriggio ed eventualmente insieme alla prima colazione. Non dimenticate dell’importanza delle merende, utili per contrastare il calo glicemico che inevitabilmente a metà mattina e a metà pomeriggio ci rende più aggressivi e deboli.
4- Le quantità giuste: Per far si che l’apporto derivante da frutta e verdura sia congruo, le quantità per porzione dovrebbero avere un peso di circa 150 grammi: questa corrisponde a un frutto medio-grande (esempio: mele, pere e arance) o dure – tre frutti in caso di mandarini, prugne e albicocche.
5- L’importanza dell’attività fisica: D’inverno a causa del freddo, si tende per natura a mangiare di più e a concedersi qualche sfizio. La presenza di numerose feste inoltre non aiuta certo chi ha problemi di linea. E’ quindi consigliabile unire a uno stile alimentare sano anche una regolare attività fisica: jogging, camminate in montagna, nuoto e palestra, restano le più indicate.
Siete pronti ad affrontare al meglio l’autunno e il periodo freddo?
1- Quale frutta scegliere: Sono da preferire gli alimenti astringenti (come mele e melagrane) e non ricchi d’acqua, come invece accadeva durante i mesi estivi. La frutta da non far mancare? Semplice: fichi, melagrane, cachi, mele, pere, uva e le prime arance.
2- Quale verdura scegliere: Le verdure di stagione sono barbabietole, bietole, broccoli, cavoli, cavolfiori, verze, carote, finocchi, patate, porri, radicchio, sedano, spinaci e zucche.
3- Come regolarne l’assunzione? La verdura è da inserire a pranzo e cena: sarebbe buona regola iniziare proprio con questa categoria di alimenti, ricca di fibre. Questa assunzione di carboidrati complessi e fibre, infatti, tende a dare un senso di sazietà che farà si che il pasto proseguirà con meno pietanze del solito. A pranzo potete puntare su un piatto di pasta integrale o del riso. A cena invece è meglio puntare sulle proteine: pesce, carni bianche e qualche volta le uova, sono le scelte migliori. Per quanto riguarda il metodo di cottura è meglio mangiare verdure crude a pranzo (sono più drenanti e attivano in maniera migliore il metabolismo – esempio: radicchio, finocchi, insalate) e cotte a cena (esempio: cavoli, verza, zucca) poichè non favoriscono la diuresi: cosa c’è di più fastidioso di doversi alzare di notte per andare in bagno?
La frutta è invece preferibile per gli spuntini del mattino e del pomeriggio ed eventualmente insieme alla prima colazione. Non dimenticate dell’importanza delle merende, utili per contrastare il calo glicemico che inevitabilmente a metà mattina e a metà pomeriggio ci rende più aggressivi e deboli.
4- Le quantità giuste: Per far si che l’apporto derivante da frutta e verdura sia congruo, le quantità per porzione dovrebbero avere un peso di circa 150 grammi: questa corrisponde a un frutto medio-grande (esempio: mele, pere e arance) o dure – tre frutti in caso di mandarini, prugne e albicocche.
5- L’importanza dell’attività fisica: D’inverno a causa del freddo, si tende per natura a mangiare di più e a concedersi qualche sfizio. La presenza di numerose feste inoltre non aiuta certo chi ha problemi di linea. E’ quindi consigliabile unire a uno stile alimentare sano anche una regolare attività fisica: jogging, camminate in montagna, nuoto e palestra, restano le più indicate.
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