MANI GONFIE AL MATTINO ARTROSI O ARTRITE

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    REUMATISMI
    Se ho le mani gonfie alla mattina
    si tratta di artrosi o artrite?


    La diagnosi tempestiva fa la differenza. La durata della rigidità articolare al risveglio può essere un indizio prezioso
    artrite_B1--180x140
    Almeno un italiano su dieci soffre di malattie reumatiche, con ricadute sociali e sulla qualità di vita anche molto negative, soprattutto se la malattia non viene riconosciuta in fase iniziale e quindi curata sin da subito in modo corretto. Aspetti tanto più rilevanti se si pensa che, diversamente da quanto molti pensano, non si tratta di malattie degli anziani, ma di malattie che colpiscono spesso persone giovani nel pieno della vita lavorativa e sociale. La denuncia viene dagli esperti intervenuti al recente congresso della Società Italiana di Reumatologia (SIR). «Sono più di cento le malattie reumatiche, la maggior parte della quali di tipo degenerativo, infiammatorio, immunologico e dismetabolico — premette Giovanni Minisola, presidente della SIR e Direttore della Divisione di reumatologia dell'Ospedale San Camillo di Roma —. Si tratta spesso di malattie complesse che richiedono competenze specifiche per essere riconosciute e curate e che, se trascurate o sottovalutate, possono interessare non solo articolazioni e ossa, ma anche gli organi interni».

    Per fortuna, in molti casi, ci sono sintomi spia che possono indirizzare il medico di famiglia prima, e lo specialista poi, sulla giusta strada per una diagnosi corretta e tempestiva. Peccato, però, che ancora oggi tra i primi sintomi di diverse malattie reumatiche e la loro diagnosi possano trascorrere mesi, se non anni. «È fondamentale accorciare i tempi — spiega Minisola — anche perché gran parte di queste malattie, se trattate in modo tempestivo, possono essere ben controllate e consentire ai malati una vita quasi normale». Quali sono i segnali da non sottovalutare? Tanto per cominciare, gonfiore e dolore alle articolazioni delle mani e/o dei polsi che persistono per più di tre settimane non vanno mai sottovalutati. «Potrebbero essere dovuti a un'artrite — spiega il presidente della SIR —. In questi casi alcuni esami del sangue possono dirimere il sospetto. Altro segnale da non sottovalutare è la rigidità articolare mattutina: se la durata è inferiore all’ora, potrebbe essere legata all'artrosi (malattia reumatica degenerativa), mentre se supera questa soglia e si associa a gonfiore e dolore persistente delle articolazioni, è probabile che si tratti di artrite (patologia infiammatoria)». Ci sono poi segni che viene molto meno spontaneo associare a un'eventuale malattia reumatica. Per esempio, un arrossamento sul dorso del naso, sulle guance e talvolta sul collo, peggiorato dall'esposizione solare anche lieve e associato a dolori articolari, potrebbe essere la spia del lupus eritematoso sistemico, mentre il pallore improvviso e persistente delle dita delle mani in seguito ad esposizione al freddo o emozioni, potrebbe far pensare al fenomeno di Raynaud, che può essere innocuo, ma anche indicativo di particolari malattie reumatiche, le connettiviti. Insomma, i segnali sono tanti, a volte più specifici altre volte più vaghi; l'importante è non sottovalutarli, ma cercare di capire da che cosa dipendano per partire sin da subito col piede giusto.

    Antonella Sparvoli
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0 replies since 26/12/2011, 07:29   14 views
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