DOLORE DI PANCIA NON SOTTOVALUTARE

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  1. sorriso@
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    Quando il mal di pancia
    deve preoccupare
    Se il dolore è forte e improvviso e l'addome duro
    chiamare subito il 118

    MILANO - Il mal di pancia è un disturbo comune e fastidioso, ma in genere passeggero, legato a eccessi alimentari o disturbi non gravi. Può però capitare che sia la spia di problemi seri. Ecco perché, di fronte a un dolore addominale acuto e inaspettato, è sempre buona regola richiedere l'attenzione medica. «Il dolore addominale acuto è uno dei più frequenti motivi di ricorso al Pronto soccorso — fa notare Giancarlo Roviaro, direttore del Dipartimento di chirurgia del Policlinico di Milano —. E non di rado può rendere necessario un intervento chirurgico d'urgenza. Talvolta la causa del dolore è facile da capire e curare, altre volte è difficile individuarne l'origine».

    Quali elementi permettono di capire la causa?
    «I gesti e le parole usate dal paziente per descrivere il dolore addominale suggeriscono la chiave di interpretazione. Sapere se il dolore è arrivato all'improvviso o in modo graduale, se è di tipo colico (con alti e bassi) o continuo, se riguarda un punto specifico o è diffuso, se sono presenti altri sintomi o ancora se ci sono eventuali fattori aggravanti o allevianti permette di mettersi sulla buona strada. Per esempio, un mal di pancia di tipo colico, avvertito come profondo e poco localizzato, può segnalare un'ostruzione intestinale senza strangolamento, mentre il dolore colico causato da un'ostruzione di un dotto biliare (colica biliare) o dell'uretere (colica renale) è molto più inteso, spesso insopportabile e talora descritto dalle donne come simile ai dolori del parto. In questi casi, inoltre, il paziente è particolarmente agitato e cerca di trovare, inutilmente, la posizione migliore. Al contrario, il dolore da irritazione peritoneale è tipicamente di tipo continuo ed è peggiorato dalla tosse e dai movimenti, per cui il paziente tende a restare immobile».

    Come si arriva alla diagnosi?
    «Indagando non solo sulle dimensioni del dolore, ma anche sulla storia medica passata (per esempio è utile sapere se il paziente ha subìto interventi chirurgici all'addome), sulle abitudini alimentari e lo stile di vita, sull'assunzione di farmaci. Il passo successivo è rappresentato dall'esame obiettivo dell'addome. La palpazione, in particolare, è il punto focale dell'esame e alcune manovre specifiche possono essere molto indicative. Possono poi essere utili, a seconda dei casi, analisi del sangue e delle urine, radiografie, ecografie o Tac».

    Che cosa bisogna fare quando arriva il dolore?
    «Nel caso di un dolore addominale improvviso, particolarmente forte o che peggiora rapidamente o, ancora, che insorge nel bel mezzo della notte, è meglio consultare subìto il proprio medico o recarsi al Pronto soccorso. Potrebbe trattarsi di una banale colica biliare, ma anche di qualcosa di più complesso, tale da richiedere misure tempestive. Per quanto possibile, in fase iniziale, bisogna evitare l'uso di sedativi o analgesici che potrebbero mascherare il quadro e ritardare una corretta diagnosi».

    Antonella Sparvoli


    http://video.corriere.it/mal-pancia-che-de...50-00144f02aabc
     
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0 replies since 13/1/2012, 11:57   11 views
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