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Capelli con forfora
Per ottenere il migliore effetto da erbe e preparati, seguire con attenzione le indicazioni fornite. In particolare attenersi alle dosi indicate ed evitare le autoprescrizioni. Si consiglia inoltre di non raccogliere erbe non ben identificate o conosciute, e in luoghi molto transitati o in terreni contaminati da sostanze inquinanti. Nell'incertezza, la cosa migliore è procurarsi le erbe in erboristeria.
CASTAGNO
Famiglia: Fagacee
Habitat: Aree a clima temperato d’Italia e dell’Europa sud-orientale
Altitudine: Fino a 1200 m
“O castagno, fiorente dalle grandi radici,Sei tu la foglia, sei il fiore o sei il tronco?”
William Butler Yeats, Visita alla scuola
LA STORIA
"Ildegarda di Bingen, grande medichessa visionaria del Medioevo, valorizzò il Castagno per rafforzare il fegato, quando sia logorato da un’esistenza condotta per estremi. È comprovato che l’uso di Castagne dona agli “epatici”, irascibili e lunatici, stabilità ed equilibrio. Il più famoso Castagno che esista vive sull’Etna: nel 1872 misurava 56 metri di diametro e 20 metri d’altezza; alla fine del Settecento gli furono attribuiti più di tremila anni d’età."
USO CURATIVO
Sedativo e tossifugo, è efficace per problemi del sistema nervoso e convulsioni. Nell’uso interno è anche antinfiammatorio e antidiarroico. Forte rimineralizzante, combatte l’estrema stanchezza. Nell’uso esterno: salute dei capelli e dei piedi doloranti.
ALTRI USI
• Alimentare Il cibo tradizionale maggiormente legato alla storia culinaria di questo prelibato frutto autunnale è il castagnaccio. Mescolare farina di castagne, acqua tiepida, 2 o 3 cucchiai d’olio, pinoli e rosmarino, sino ad ottenere un impasto consistente. Dopodiché cuocere in una teglia abbondantemente unta d’olio per oltre 30 minuti.• Decorativo Con i ricci delle castagne si possono abbellire innumerevoli composizioni. La loro forma, unica in natura, il contrasto tra il lucido frutto che proteggono ed il verde intenso dell’involucro, possono ben figurare anche in una composizione “monotematica”.• Curiosità Tra tanti usi del castagno, uno è davvero insolito: unire il legno sfatto delle vecchie ceppaie alla terra di coltivazione per ottenere particolari sfumature nei fiori.
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