ELEZIONI 2013, AFFLUENZA AL 15,6%. FEMEN IN TOPLESS DA BERLUSCONI -FOTO/

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    54,921
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Offline
    20130224_femen-berlusconi-milano

    ROMA - Puntuale, questa mattina alle 8, l'apertura dei seggi elettorali. Si vota per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Sempre oggi, nelle Regioni Lombardia, Lazio e Molise si voterà per il rinnovo dei Consiglio regionali e l'elezione del presidente della Regione. Gli elettori sul territorio nazionale, sono, per la Camera dei Deputati, 47.011.309, di cui 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine, per il Senato della Repubblica 43.071.494, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni saranno 61.597. Gli elettori della circoscrizione estero sono per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato della Repubblica 3.103.887 che eleggeranno 12 deputati e 6 senatori. Le elezioni nelle 3 Regioni interesseranno complessivamente 12.838.939 elettori. I seggi chiuderanno questa sera alle ore 22. Riapriranno domani, dalle 7 alle 15. Subito dopo - al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti - avrà inizio lo scrutinio, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato. Successivamente, martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.

    FEMEN A SENO NUDO CONTRO BERLUSCONI Dura contestazione al seggio di via Scrosati a Milano contro Silvio Berlusconi. Molti fischi e anche una sorpresa: tre ragazze a seno nudo si sono mostrate davanti a lui quando il Cavaliere è entrato all'interno del seggio. «Basta Berlusconi, basta Berlusconi» hanno urlato le 3 ragazze tutte a torso nudo con scritto la stessa frase («basta Berlusconi»), anche sul petto e sulla schiena.

    GUARDA IL VIDEO

    L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE. Una delle 3 ragazze è stata subito portata via mentre altre due, entrambe straniere, una sicuramente francese, sono state molto a fatica controllate dalle forze dell'ordine all'esterno del seggio, sotto una fitta nevicata. Una in particolare, bionda e francese, è stata portata via dai carabinieri, trattenuta braccia e gambe, mentre continuava a urlare «basta Berlusconi».

    BERLUSCONI: "CONTESTAZIONE ESAGERATA" «Sono esagerazioni, chi ragiona con l'intelligenza e con il cervello non può che votare in una direzione e si comporta conseguentemente». Così uscendo dal seggio dove ha votato, Silvio Berlusconi ha commentato la contestazione nei suoi confronti avvenuta poco prima da parte delle tre attiviste di Femen.


    AFFLUENZA IN AUMENTO PER IL VOTO ALLE CAMERE È stata del 15,69 per cento (dato aggregato) l'affluenza alle urne alle ore 12 per le regionali in corso in Lombardia, Lazio e Molise. Il dato omologo riferito alle precedenti elezioni era del 9,87 per cento.

    AFFLUENZA POLITICHE ORE 12 Per le elezioni relative al rinnovo della Camera dei Deputati, alle ore 12 ha votato il 14,94 per cento degli aventi diritto (dati relativi a 8.092 comuni su 8.092). Nelle precedenti elezioni, alla stessa ora aveva votato il 16,51 per cento degli elettori.

    AFFLUENZA REGIONALI ORE 12 Va attestandosi sopra al 15 per cento, in aumento rispetto alle precedenti omologhe, l'affluenza alle urne rilevata alle ore 12 in Lombardia, Lazio e Molise. Secondo i dati finora disponibili, l'affluenza risulta del 15,47 per cento (10,30% il precedente) quando sono noti i dati di circa 600 comuni su 2.058 complessivi.

    LA LOMBARDIA È stata del 17,06 l'affluenza registrata alle ore 12 per le regionali della Lombardia. Alle precedenti regionali, l'affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 10,72%. A Milano città ha votato per le regionali il 16,59%

    DIRETTA TWITTER

    ROMA, SEQUESTRATA SCATOLA CON SCHEDE Una scatola chiusa con le schede elettorali è stata sequestrata stamattina in un seggio in via Lanciani, a Roma. La scatola con le schede, probabilmente dimenticata o consegnata in ritardo, è stata trovata all'esterno della scuola. Del caso è stata interessata la polizia e sono in corso accertamenti, mentre nel frattempo le schede sono state sequestrate.

    VENDOLA ALLE URNE Il presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola, ha votato nel seggio elettorale allestito nella scuola elementare San Giovanni Bosco di Terlizzi. Il presidente della Regione Puglia era con il compagno Ed Testa.

    ALFANO VOTA AD AGRIGENTO Il segretario del pdl, Angelino Alfano, ha votato alle ore 12 in un seggio di Agrigento. Lo rende noto la portavoce del leader Pdl.

    IL VOTO DI FRANCESCA PASCALE Francesca Pascale, fidanzata del leader del Pdl Silvio Berlusconi, ha votato stamane a Napoli, nel seggio allestito in una scuola del quartiere Fuorigrotta. Accompagnata dal padre e dalla sorella, e con il suo cagnolino nella borsa, la Pascale è stata accolta da una piccola folla di fotoreporter e di curiosi, con alcuni dei quali ha avuto uno scambio di battute.
    «Sono i comunisti la vergogna dell'Italia». Così Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, ha risposto a una persona che l'ha contestata («vergogna») all'esterno del seggio elettorale del quartiere Fuorigrotta dove si è recata stamane a votare.

    LUCCA, NEVE RITARDA APERTURA SEGGI Ritardata apertura di alcuni seggi elettorali in alcuni paesi della Versilia, nell'entroterra delle Alpi Apuane, a causa delle nevicate della notte scorsa. È successo a Santa Lucia di Camaiore dove l'apertura del seggio è stata ritardata fino all'intervento della protezione civile per spalare la strada di collegamento. Problemi analoghi a Sant'Anna di Stazzema e Pomezzana, sempre in Alta Versilia. Questi seggi hanno avuto problemi ad insediarsi proprio per le difficoltà a raggiungerli da parte di presidente e scrutatori. Una volta allestiti, gli elettori hanno potuto esprimere il voto e non ci sono stati altri problemi per il maltempo.

    BERSANI VOTA A PIACENZA Il segretario Pd e candidato premier del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, ha votato alle 11:03 a Piacenza, nella scuola elementare 'Renzo Pezzanì in via Emmanueli. Ai giornalisti che gli hanno fatto notare come il seggio fosse affollato, Bersani ha risposto che «quando si vota non c'è neve che tenga». «E poi, vedete - ha aggiunto scherzosamente - noi abbiamo il fisico...». Bersani si è recato nella sezione elettorale 37 assieme alla moglie, Daniela Ferrari, e alle figlie, Elisa e Margherita.

    IL VOTO DI NAPOLITANO Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha votato a Roma. Il Capo dello Stato è giunto poco dopo le 11 di questa mattina insieme alla moglie Clio al seggio allestito presso l'istituto tecnico per il turismo Cristoforo Colombo di via Panisperna. Al termine del voto Napolitano si è allontanato a piedi dal seggio, seguito dalle vetture di servizio e dalla scorta.

    MONTI AL VOTO CON LA MOGLIE Ha votato a Milano il premier uscente Mario Monti che è arrivato alla scuola elementare di piazza Sicilia per votare. Il premier è arrivato a piedi, accompagnato dalla moglie Elsa, dalla figlia e dai nipotini.
    Dopo aver votato, il presidente del consiglio è andato nella chiesa di San Pietro in Sala di piazza Wagner per la messa della domenica mattina. Monti ha raggiunto a piedi la parrocchia in compagnia, oltre che della moglie, della figlia e del nipotino. Durante il percorso il presidente del consiglio, attorniato dagli uomini della scorta, è stato seguito da un gruppo di giornalisti e fotografi, ma non ha voluto dire nulla.

    MARONI AL VOTO Roberto Maroni ha votato nel seggio di Lozza, il paesino alle porte di Varese in cui risiede. Il leader della Lega, che è candidato presidente della Lombardia, è arrivato da solo poco dopo le 9.30, accompagnato da un agente di scorta, nella scuola elementare Pascoli ammantata di neve. Poi si è allontanato alla guida della sua auto nuova, una Polo, facendone notare ai fotografi i colori: rossa con cerchioni neri, come la maglia del Milan di cui è tifoso e che stasera seguirà nel Derby.

    BERGAMO, SCRUTATORE MORTO DOPO OPERAZIONI IN SEGGIO Uno scrutatore bergamasco è morto per un infarto ieri sera mentre tornava a casa dopo aver partecipato alle operazioni di insediamento di un seggio elettorale a Brembilla in Valle Brembana. Vittima Ismaele Valceschini, pensionato di 58 anni. Ieri pomeriggio, come riporta L'Eco di Bergamo, il pensionato era stato nel seggio della frazione Laxolo, per tutte le procedure che precedono le giornate elettorali. Mentre tornava a a casa a piedi si è sentito male. Lascia moglie e due figlie.

    IL MALTEMPO Oggi dalle ore 8 alle ore 22, e domani dalle ore 7 alle ore 15. Ieri la vigilia e' trascorsa tra il maltempo che sta imperversando sull'Italia e che nell'isola di Gorgona ha addirittura impedito l'insediamento del seggio elettorale, i furti che nel chietino non hanno risparmiato nemmeno un camion contenente materiale elettorale e scritte minacciose contro la sede del Pd e Milano Niguarda. Lo scrutinio inizierà lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l'elezione del Senato. Martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.

    COME SI VOTA PER LE ELEZIONI POLITICHE per l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per l'elezione della Camera (scheda rosa) sia per l'elezione del Senato (scheda gialla), l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E' vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Non è quindi possibile manifestare 'voto di preferenza': la lista dei candidati è, infatti, 'bloccata', cioé i nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito della lista stessa.
    ùAnche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione. Eventuali 'sconfinamenti' su contrassegni limitrofi non sono un problema: la legge prevede, infatti che, se il segno dovesse essere parzialmente posto su altri simboli, il voto si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. Nella regione Valle d'Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene. Il numero dei deputati da eleggere è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.

    COME SI VOTA PER LE ELEZIONI REGIONALI Per le elezioni regionali, ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, può: * votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l'elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale. * votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l'elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell'apposito spazio; * votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto "voto disgiunto"). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell'apposito spazio. * votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato. Diventa presidente della Giunta regionale chi ottiene il maggior numero di voti.

    fonte leggo.it
     
    Top
    .
0 replies since 24/2/2013, 18:19   10 views
  Share  
.