FERRARA-COSTRETTA DAL MARITO A FARE SESSO DI GRUPPO DENUNCIATO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    54,921
    Location
    Emilia Romagna

    Status
    Offline
    sesso-di-gruppo

    UN’ACCUSA pesantissima: «Sono stata costretta da mio marito a fare sesso di gruppo». Arriva da una donna, che ha portato in tribunale il coniuge, imputato per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione, in un procedimento che vede alla sbarra anche un vicino di casa della coppia, che dovrà rispondere solo di violenza sessuale. L’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Zamperlin, secondo il racconto della vittima, avrebbe partecipato allo stupro di gruppo in un locale notturno assieme ad altre persone non identificate. Tutto con il benestare del marito (assistito in giudizio dall’avvocato Michele Chiaromonte), pare per onorare alcuni debiti.

    I fatti. La vicenda risale a circa otto anni fa. All’epoca la coppia viveva a Bondeno e la donna, poco più che ventenne, lavorava come spogliarellista in un night dove, secondo le sue accuse, si sarebbero consumati gli abusi ai suoi danni. Successivamente la vittima delle presunte violenze seguì delle cure in una struttura sanitaria e, dopo la terapia, denunciò il coniuge per maltrattamenti sulla loro figlia di due anni. Ma quell’accusa fu giudicata insussistente e archiviata. Poi, nel 2010, la separazione e la nuova denuncia nei confronti del marito, del vicino di casa e di altre due persone. Due presunti complici mai identificati. Stavolta l’accusa è di violenza sessuale di gruppo. Un’accusa che la donna ha ribadito ieri davanti al pm Ombretta Volta e al collegio composto dai giudici Marini, Attinà e Giorgi

    IN AULA anche il vicino di casa che ha smentito qualsiasi coinvolgimento nella vicenda: «Abitavo lì da dieci anni — ha detto — e conoscevo la coppia ma non è mai successo nulla di tutto questo». Sempre ieri sono stati ascoltati due testi della procura: la proprietaria del night e il suo compagno, secondo i quali «non è possibile che i fatti si siano verificati in quel posto». Incertezze, contraddizioni e versioni contrastanti. La Procura, a caccia di riscontri, vuole vederci chiaro e toccherà ai giudici tirare le somme. Intanto la prossima udienza è stata fissata per il 15 maggio.

    di Francesco Pizzigallo
     
    Top
    .
  2. sorriso@
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :o: :o: :o:
     
    Top
    .
1 replies since 17/3/2013, 07:47   11 views
  Share  
.