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Che cos’è la PICA?
La Pica, secondo il DSM IV, manuale diagnostico dei disturbi mentali, è un disturbo della condotta alimentare
caratterizzato dalla necessità incontrollata di ingerire qualsiasi
tipologia di sostanze, prevalentemente non nutritive, per un periodo
continuativo di almeno un mese. Questo disturbo alimentare è abbastanza
raro, ma sembra che colpisca principalmente i bambini piccoli e cambi
leggermente in base all’età: ad esempio in bimbi molto piccoli i “cibi” più ricercati sono pitture, gessetti, bottoni, vestiti, e anche i capelli tutti materiali facilmente reperibili
per il pupo che inizia a giocare coi colori etc, etc. Man mano, con la
crescità i “gusti” mutano e i bambini iniziano ad ingerire anche feci, pezzi di mobili, terriccio, sabbia, foglie. Tutto ciò che è reperibile alle loro manine. Secondo la sostanza ingerita la Pica cambia il suo nome, così abbiamo: la tricofagia ossia ingestione di capelli /lana, la coniofagia che consiste nell’ingestione di polvere, la xilofagia quando il bimbo rosicchia o mangia mobili o legno, la stactofagia che è l’ingestione di cenere da sigaretta, la acufagia (ingestione di oggetti acuti).La PICA viene considerata patologica se permane nel bambino oltre il compimento del diciottesimo mese, in genere però il disturbo va in remissione con la crescita,
ed è quindi molto rara negli adulti. ( si osserva in alcuni
schizofrenici e pazienti psichiatrici.) Normalmente il Pica si associa
ad altri disturbi come: ritardo mentale, disturbo pervasivo dello
sviluppo o autismo.Ma a che cosa è dovuta???
In alcuni casi, l’ingestione di sostanze non nutritive, non è considerato un disturbo e si potrebbe concepire come un “assaggio del nuovo” ovvero quando il bimbo ( più piccolo di 18 mesi) porta alla bocca le stesse sostanze con cui gioca per la prima volta… una sorta di forma di esplorazione del territorio
( e si nota bene il visetto di disgusto e non perseverazione nel
cibarsi della sostanza precedentemente ingoiata). Quindi cara mamma
prima di fare un auto-diagnosi valuta bene se il tuo bambino ti appare realmente problematico o se è solo un curioso esploratore,
in ogni caso il mio consiglio personale è quello di spiegare la
situazione al suo pediatra il quale valuterà la gravità della situazione
e se necessario vi consiglierà una giusta soluzione, sfortunatamente la
cura per il PICA non c’è o almeno non a livello farmacologico ma ci
sono comunque utili terapie che agiscono gradualmente sui comportamenti
non funzionali e che aiutano nella loro modulazione. Inoltre molto
spesso l’ingestione compulsiva di sostanze non commestibili non è sintomo di alcuna forma di ritardo
o grave patologia ma solo di una grande mancanza di determinate
vitamine essenziali necessarie all’organismo (infatti tale disturbo è
stato anche rilevato in alcune donne in cinta) e in questo caso basta
una leggera attenzione e riprogrammazione della dieta del tuo pupo.Elisa Barberini – Psicologa
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